Primo giorno per le superiori, il provveditore: “Noi precursori quest’estate”
TERAMO – Essere tra le uniche tre regioni italiane a riprendere l’attività scolastica in presenza, pur se al 50%, negli istituti superiori, è stato banco di prova impegnativo questa mattina. In tutte le scuole le diverse organizzazioni del lavoro formativo sono state avviate in maniera regolare e senza intoppi.
Un risultato, per il primo giorno, che ha soddisfatto anche il prefetto Angelo De Prisco, che ha fatto visita all’Istituto alberghiero ‘Di Poppa’ e che ha sottolineato come la sicurezza con cui si svolgono le lezioni in presenza e i passaggi procedurali al momento, sono “frutto di un lavoro lungo che le istituzioni teramane in particolare quelle scolastiche hanno messo in piedi. L’Ufficio scolastico provinciale ha lavorato bene – ha aggiunto il prefetto di Teramo – sin da settembre, dalla fase di primo avvio; nella seconda fase, quindi, rispetto a un patto operativo distribuiti ai prefetti, ho avuto modo di verificare che la situazione era già ad un buon livello. Questi giorni dovranno servire a tutti, e non solo al prefetto, ma anche ai dirigenti scolastici, per verificare se ci sono delle criticità in modo che noi si possa correggere il tiro”.
“Modello Teramo? Beh sì, perché noi, in un certo senso siamo stati un pò i precursori – ha detto il provveditore di Teramo, Maria Cristina De Nicola -: il problema è l’assembramento e per evitarlo bisogna diluire i flussi. Noi questo lo avevamo già intuito questa estate, quando nessuno in altre regioni lo aveva fatto. Avevamo strutturato gli orari di tutte le scuole della provincia e sperimentato questo modello. E sul 100 per cento delle presenze, non del 50, ed era andato tutto bene”.
Ascolta il prefetto e il provveditore nel servizio andato in onda al tg di R115.